Sulla base dei dati provvisori Istat le importazioni in Italia nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nei primi 5 mesi del 2020 sono aumentate nelle quantità di 233.700 tonnellate (+2,7%) e nei valori di 34,8 milioni di € (+1,4%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le importazioni dei cereali in granella risultano in aumento di 349.000 t (+6,1%): aumento dovuto soprattutto agli arrivi di grano duro (+454.000 t), mentre segnano un calo sia le importazioni di grano tenero (-79.000 t), sia di orzo (-20.000 t). Si conferma a 2,6 milioni di tonnellate l’import di granturco nel periodo in esame.
L’import di farine proteiche e vegetali si riduce di 44.000 t (-4%), quello di semi e frutti oleosi risulta in lieve aumento di 10.300 t (+1%). Riguardo al riso (considerato nel complesso tra risone, riso semigreggio e lavorato) si registra la riduzione delle importazioni di 37.000 t (-28%).
Le esportazioni dall’Italia nei primi 5 mesi del 2020 aumentano nelle quantità di 320.400 t (+17,7%) e nei valori di 302,3 milioni di € (+20,4%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’aumento dell’export è dovuto principalmente alle vendite di pasta alimentare (+209.000 t, pari a +27%) che registra un incremento sia verso i paesi comunitari (+140.000 t), sia verso i paesi terzi (+69.000 t). Seguono il trend positivo anche le vendite dei prodotti trasformati (+64.000 t), di riso (+51.800 t considerato nel complesso) e dei mangimi a base di cereali (+14.500 t). In calo invece le vendite all’estero dei cereali in granella (-32%) e della farina di grano tenero (-6%).
I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi 5 mesi del 2020 un esborso di valuta pari a 2.474,9 milioni di € (2.440,1 nel 2019) ed introiti per 1.785,8 milioni di € (1.483,5 nel 2019). Pertanto il saldo valutario netto è pari a – 689,1 milioni di €, contro – 956,6 milioni di € nel 2019.
Nota: I suddetti dati, basati sull’anno solare, sono stati elaborati ai fini della bilancia commerciale del settore cerealicolo. Per una corretta analisi dei flussi commerciali import/export deve essere considerato il periodo 1 luglio – 30 giugno, corrispondente alla campagna di commercializzazione agricola.
Fonte: ANACER