L’USTR ha stabilito in questi giorni di non aggiungere alcun dazio aggiuntivo ai prodotti italiani nell’ambito della semestrale revisione delle misure adottate in attuazione della sentenza dell’Organizzazione mondiale del Commercio (Wto).
Il 12 agosto 2020, come previsto dalla legge degli Stati Uniti, l’USTR (United States Trade Representive) ha emesso una modifica all’elenco dei prodotti soggetti a dazi aggiuntivi autorizzati dall’Organizzazione Mondiale del Commercio nella sfida vinta dagli USA in merito ai sussidi per grandi aeromobili civili forniti da UE, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito. L’USTR sta rimuovendo dall’elenco tariffario alcuni prodotti della Grecia e del Regno Unito e aggiungendo un volume di scambi equivalente da Francia e Germania. I cambiamenti sono modesti; il valore dei prodotti soggetti a contromisure rimarrà invariato a 7,5 miliardi di dollari e le aliquote tariffarie rimarranno al 15% per gli aeromobili e al 25% per tutti gli altri prodotti. Le modifiche annunciate entreranno in vigore il 1° settembre 2020.
“L’UE e gli Stati membri non hanno intrapreso le azioni necessarie per conformarsi alle decisioni dell’OMC“, ha affermato l’ambasciatore Robert Lighthizer. “Gli Stati Uniti, tuttavia, si sono impegnati a ottenere una risoluzione a lungo termine a questa controversia. Di conseguenza, gli USA inizieranno un nuovo processo con l’UE nel tentativo di raggiungere un accordo che rimedi alla condotta che ha danneggiato l’industria aeronautica e i lavoratori statunitensi e garantirà parità di condizioni per le aziende statunitensi“, ha proseguito (Fonte: USTR)
Bellanova:”Adesso più che mai non è tempo di guerre commerciali”.
“Un’ottima notizia per le nostre filiere agroalimentari, soprattutto quelle che negli anni sono state capaci di conquistare quote di mercato sempre più rilevanti nell’export verso gli Usa. E’ la dimostrazione evidente che quando a muoversi è, all’unisono, un intero sistema-paese, politica e diplomazia, i risultati arrivano, come già era accaduto nei mesi scorsi. Ancora una volta abbiamo scongiurato il rischio di danni irreparabili per le nostre eccellenze agroalimentari e per una filiera che la pandemia ha messo duramente a prova. Adesso più che mai non è tempo di guerre commerciali“. Così la MinistraTeresa Bellanova commenta la decisione dell’USTR.
“Già nel gennaio scorso“, ricorda la Ministra, “nell’incontro con il Segretario all’Agricoltura Usa Perdue avevo sollecitato con forza chel’agroalimentare italiano fosse considerato estraneo, come di fatto è, alla vicenda Airbus e avevo registrato condivisione e disponibilità. L’azione messa in campo a partire dalla Farnesina e che abbiamo esercitato anche nell’interlocuzione diretta con l’Europa“, prosegue la Ministra,”conferma la necessità di agire in modo coeso e concertato. Ed è una lezione che dovremo far valere per convincere l’Amministrazione Usa a rivedere le decisioni ingiustificate e penalizzanti verso alcune delle nostre eccellenze, e che nei prossimi mesi sarà fondamentale proprio nel programma di sostegno all’export su cui stiamo già lavorando. Un programma che dovrà vederci impegnati anche negli Usa, a difendere i nostri prodotti, la nostra qualità, la nostra unicità. Alle guerre commerciali è preferibile, di gran lunga, la competizione virtuosa, che fa meglio in tutti i sensi e soprattutto parla direttamente ai consumatori, chiamandoli a scegliere la qualità. Continueremo a sostenere e incoraggiare il Commissario Ue al commercio Hogan a compiere ogni sforzo negoziale per la ricerca di una soluzione che garantisca benefici reciproci“. (Fonte: Mipaaf)