Parere positivo delle Regioni sulle linee guida per lo sviluppo dell’agricoltura di precisione in Italia. La Conferenza delle Regioni ha solo formalizzato (durante la Conferenza Stato-Regioni del 6 dicembre) la richiesta di inserire tra i contributi regionali all’agricoltura di precisione anche quello fornito dalla Regione Lazio.

Si riporta di seguito il testo approvato dalla Conferenza delle Regioni, consegnato al Governo e pubblicato sul portale www.regioni.it (sezione “Confererenze”)

Posizione sullo schema di decreto del ministro delle Politiche Agricole alimentari e forestali che approva le linee guida per lo sviluppo dell’agricoltura di precisione in Italia.Parere, ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281

Punto 15) O.d.g. Conferenza Stato-Regioni
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome esprime parere favorevole sullo schema di decreto in oggetto con la richiesta di inserire tra i contributi regionali all’agricoltura di precisione anche quello fornito dalla Regione Lazio (paragrafo 7.1 “Opportunità offerte dagli interventi dello sviluppo rurale”).

Roma, 6 dicembre 2017
Contributo della Regione Lazio

“Linee guida per lo sviluppo dell’Agricoltura di precisione in Italia”
Integrazione al paragrafo 7.1 “Opportunità offerte dagli interventi dello sviluppo rurale”
Il Programma di Sviluppo Rurale del Lazio è focalizzato sulla crescita delle performance del sistema produttivo agroalimentare e sull’integrazione di filiera. In questo ambito un grande ruolo è affidato all’innovazione di prodotto e di processo, in cui si inseriscono le soluzioni legate all’agricoltura di precisione. La strategia dello sviluppo rurale si articola a partire dal sostegno agli investimenti innovativi alle imprese, per arrivare all’assistenza tecnica ed alla premialità per l’applicazione collettiva delle innovazioni. Questo ultimo aspetto è particolarmente importante nel caso del Lazio, vista la forte polverizzazione delle imprese, che impone la ricerca di soluzioni applicabili a scala territoriale.

La misura 16, ed in particolare, le sottomisure 16.1 e 16.2 hanno come obiettivo il trasferimento dei processi innovativi dal mondo della ricerca al mondo agricolo e forestale; pertanto, l’elemento dell’innovazione (di processo o di prodotto) è senza dubbio la principale condizione di ammissibilità da soddisfare per accedere ai finanziamenti delle misure in oggetto.

In particolare, la sottomisura 16.1 relativa al “Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura”, è lo strumento con cui il PSR Lazio 2014/2020 finanzia l’avvio e il funzionamento di team di progetto finalizzati alla costituzione di Gruppi Operativi (G.O.) che promuovano forme di conoscenza innovative e sostenibili, stimolando la cooperazione tra aziende ed Enti di ricerca pubblici o privati.

La sottomisura 16.2 relativa al “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie” è successiva alla 16.1; pertanto, solo le idee progettuali finanziate dalla sottomisura 16.1 potranno presentare domanda per accedere alla sottomisura 16.2. In questa seconda fase, dunque, il finanziamento è rivolto alla realizzazione dei “progetti pilota” messi a punto dai G.O. costituitisi in ambito della 16.1 e finalizzati allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nei settori agroalimentare e forestale.

Tra gli elementi di innovazione sono senza dubbio comprese anche le moderne tecnologie che nel complesso fanno riferimento all’Agricoltura di Precisione.

Le risorse complessive per la misura 2 sono 12.6 milioni di euro; per la misura 4 sono 214,6 milioni (a cui sono aggiunti 70 milioni di euro di risorse regionali integrative); per la misura 16 sono 24,9 milioni di cui 11 milioni sono dedicati alle sottomisure 16.1 e 16.2 che finanziano l’innovazione.

Fonte: Conferenza delle Regioni e delle Province autonome