Per Gianmarco Centinaio, ministro per le Politiche agricole e del turismo, “il Mezzogiorno è al centro delle scelte sugli investimenti nello sviluppo di più forti politiche di filiera”. “Nell’attuale programmazione della politica di sviluppo rurale – spiega Centinaio – l’allocazione delle risorse del Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) ha visto le Regioni del Mezzogiorno beneficiare di una quota di risorse finanziarie pari a oltre il 52% del totale della dotazione nazionale per l’intero periodo 2014-2020. Si tratta di una quota rilevante di risorse, sia in termini assoluti, ammontando a quasi 5,5 miliardi di euro di fondi comunitari, sia in termini relativi se si tiene conto che il valore aggiunto dell’agricoltura a prezzi base delle Regioni del Mezzogiorno è mediamente pari al 38% tra il 2014 e il 2017 rispetto al totale nazionale. Tali dotazioni hanno consentito alle singole Regioni di programmare e attuare interventi rilevanti nell”ambito dei Psr, perseguendo le proprie specifiche priorità, sulla base dei fabbisogni espressi dai territori”.

“Per quanto riguarda il Fondo sviluppo e coesione (Fsc) – aggiunge Centinaio – sono stati stanziati 110 milioni di euro per sostenere progetti di investimento nelle filiere agroalimentari: l’80% delle risorse in conto capitale, 88 milioni di euro, sono destinate al Sud con l”obiettivo di aumentare l”occupazione, migliorare i servizi e soprattutto rafforzare l’integrazione tra mondo agricolo e trasformazione che rappresenta uno degli anelli deboli nel territorio. Il bando è già in corso e le candidature arrivate rappresentano uno stimolo anche sotto il profilo dell”innovazione e della ricerca”.

Il ministro per le Politiche agricole e del turismo annuncia infine che il Governo presenterà a breve “il decreto di riparto dei fondi alle Regioni” per le mense scolastiche biologiche “che dovranno distribuire le risorse finalizzate a tagliare i costi per le famiglie. Sono già previsti incontri tecnici con le Regioni in vista del successivo passaggio in Conferenza Unificata”.

 

Fonte: Conferenza delle Regioni e delle Province autonome