Il nuovo programma genetico di INSEME ha un obiettivo ambizioso: quello di diventare 100% MADE IN ITALY
In altre parole, genetica al top delle classifiche nazionali ed internazionali che, come altri prodotti dell’eccellenza italiana, diventi garanzia di affidabilità e qualità. I risultati del 2018, presentati all’Assemblea dei soci il 4 marzo 2019, confermano la qualità del lavoro che, attraverso la collaborazione con tanti allevatori italiani, valorizza e premia la genetica nata in Italia. Il progetto si fonda sulla qualità genetica di tante famiglie italiane e su un programma innovativo di embrioni prodotti dal nucleo delle manze INSEME o negli allevamenti partner di questo progetto di valorizzazione del made in Italy.
In sintesi, si punta a selezionare e commercializzare riproduttori le cui figlie si distinguano non solo per le alte produzioni ma soprattutto per la qualità del latte, per l’ottima morfologia e per le eccellenti qualità funzionali legate al concetto di benessere animale. Tutti i tori INSEME sono testati genomicamente per i caratteri del benessere che danno indicazioni sulla resistenza delle figlie alle principali patologie dell’allevamento da latte (mastite, zoppie, metrite, chetosi, ritenzione di placenta e dislocazione abomasale) e della vitellaia (diarrea, patologie respiratorie e mortalità) e possono confrontarsi senza paura con i migliori tori d’importazione.
I dati della valutazione di dicembre 2018 confermano l’eccellenza del lavoro fatto: il primo toro provato italiano, RODANAS, è agli stessi livelli genetici del miglior toro provato di importazione e le sue figlie continuano a dare grandi soddisfazioni agli allevatori che le mungono. Ai vertici della classifica dei genomici italiani, due padri di toro INSEME che non hanno nulla da invidiare ai top genomici di importazione: Bramante, il miglior figlio di Sound System e Giordano, uno dei migliori frutti del programma ROYAL, figlio di una Rodanas dalle qualità superiori e grande madre di toro.
Da ultimo, sempre di INSEME il miglior toro italiano per il nuovo indice ICS-PR (Indice caseificabilità e sostenibilità – Parmigiano Reggiano) pubblicato da ANAFI, a testimoniare la grande attenzione data alla qualità del latte che si trasforma in superiore resa e redditività per le aziende che trasformano.
Nel 2018, i torelli selezionati dal programma sono per più dell’80% nati in Italia ed hanno una media di ben 400 punti a GPFT superiore a quelli selezionati nel 2017. Per il 2019 si punta ad avere almeno il 90 % di tori nati in Italia, di cui 10 tori con GPFT superiore a 4700 e che siano di livello competitivo anche per GTPI. Per raggiungere questo obiettivo si può contare sulla competenza e la passione dei tecnici INSEME e di tutti gli allevatori che sceglieranno di lavorare con loro per dare lustro alle eccellenze della genetica italiana. Sarebbe grandioso che che fosse nato e cresciuto in un allevamento italiano il miglior toro in Italia del 2019, ovviamente targato INSEME!
Nella foto di copertina: da sinistra a destra, Vittorio Morgese, sindaco effettivo INSEME S.p.A., Camillo Cannizzaro, Direttore Generale INSEME S.p.A., Enrico Leccisi, Consigliere INSEME S.p.A., Giorgio Apostoli, Vice-Presidente INSEME S.p.A., Fausto Castagnetti, Sindaco effettivo INSEME S.p.A., Roberto Nocentini, Presidente A.I.A., Roberto Chizzoni, Consigliere INSEME S.p.A., Davide Bottini, Direttore Finanziario INSEME S.p.A., Renato Ravasio, Presidente INSEME S.p.A., Paolo Proserpio, Consigliere INSEME S.p.A., Dario Colombo, Presidente del Collegio sindacale di INSEME S.p.A..
Comunicato Stampa INSEME