Mercato nazionale alla produzione

Il punto sul mercato

Le dinamiche di mercato palesate nel corso della settimana corrente mostrano un mercato degli agnelli che fatica a prendere quota. Il consumo di carne ovicaprina continua ad essere confinato alle festività pasquali e natalizie, per cui gli scambi al di fuori di questo periodo ne risentono notevolmente. I listini all’origine degli agnelli sono rimasti stabili su molte piazze. Nelle zone centrali della penisola per i mercati di Viterbo, Firenze e Grosseto il prezzo è bloccato sotto i 3 euro al chilo da molte settimane, mentre rimane ancora senza quotazioni la piazza di Siena. Le piazze pugliesi di Foggia e Noci accusano addirittura delle flessioni a seguito di una domanda poco vivace e da un’offerta di prodotto eccedente. I listini sia degli agnelli che degli agnelloni si collocano, per entrambe, su livelli di prezzo inferiori rispetto ai valori dello scorso anno. Alla stessa stregua il mercato sardo accusa cali di prezzo da una settimana all’altra determinati, a detta degli operatori, da una spiccata presenza di prodotto proveniente dalla Spagna. Anche su base annua le medie delle singole categorie di prodotto appaiono di molto inferiori rispetto a quelle dell’anno passato. Sul fronte del macellato il mercato degli agnelli si mantiene sostanzialmente stabile, presentando quotazioni immutate rispetto alla settimana passata.

Prezzi medi settimanali

Prezzi medi per piazza

Mercato nazionale all’ingrosso

Fonte: Ismea