Mercato alla produzione

Prezzi medi nazionali settimanali

Il punto sul mercato

Nell’ultima rilevazione il prezzo medio all’origine del frumento duro nazionale si è attestato a 203,32 €/t, confermando il valore della prima settimana di settembre, mentre, su base annua la variazione è risultata lievemente negativa (-6,6%). In gran parte dei centri di scambio le quotazioni non hanno evidenziato alcuna oscillazione, da segnalare solamente i leggeri rialzi (+2 €/t per tutte le categorie merceologiche) osservati a Napoli. In Canada, dove le operazioni di raccolta sono in pieno svolgimento, il clima piuttosto piovoso sta iniziando a preoccupare gli operatori del settore.

Mercato sostanzialmente stabile anche per il grano tenero, con limitati apprezzamenti circoscritti alle piazze di Udine, Napoli e Cuneo, dove la richiesta ha incontrato qualche difficoltà nell’approvvigionarsi di merce di buona qualità. Nel suo ultimo report, pubblicato lo scorso 12 settembre, l’USDA stima una produzione mondiale di frumento per il 2018/19 pari a 732.998 milioni di tonnellate, in calo del 3% in rapporto alla campagna precedente e al livello più basso degli ultimi quattro anni. Le maggiori contrazioni hanno riguardato l’UE e la Russia, che insieme hanno registrato una riduzione di 28 milioni di tonnellate. Il consumo globale è previsto in ulteriore crescita e dovrebbe superare la produzione di 13 milioni di tonnellate.

I prodotti della macinazione seguono l’andamento delle materie prime, con quotazioni confermate in tutte le borse merci.

Prezzi medi per piazza

Mercato all’ingrosso

Prezzi medi nazionali settimanali

Prezzi medi per piazza

 

Fonte: Ismea