TESTO DELLA RISPOSTA

Ritengo doveroso premettere che il settore del miglioramento genetico del bestiame e relativa raccolta dei dati produttivi è strategico per il sostegno a tutta la filiera zootecnica e per questo sarà oggetto di prossima revisione sulla scorta del «Collegato Agricolo» del 2016.

La legge delega n. 154 del 2016, infatti, rappresenta un’importante opportunità per completare il piano di riorganizzazione del sistema, al fine di conseguire gli obiettivi di cui alla Politica Agricola Comune (P.A.C.), conformemente alle norme nazionali ed europee di settore.

Il lavoro di redazione della proposta legislativa da parte di questo Ministero, sulla quale è necessario comunque un dibattito con le organizzazioni di categoria e i portatori d’interesse, è in fase di conclusione.

Per quanto poi attiene alla situazione economica del sistema allevatoriale, questo Ministero predispone ogni anno, d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni, il programma annuale dei controlli funzionali e trasferisce alle Regioni i fondi allocati su due capitoli di bilancio per un importo che nel 2016 si attesta nell’ordine di euro 22.506.094,70.

Tuttavia nel corso del 2017 gli stanziamenti sui predetti capitoli sono stati depotenziati, in relazione a talune criticità occorse in sede di Conferenza Stato Regioni.

Vista tale scelta, questo Ministero si è attivato per il ripristino dell’originaria dotazione di quei capitoli, ottenendo un intervento del M.E.F. per un importo di 10 milioni di euro nella legge di assestamento di bilancio, mentre altri 5 milioni vengono stanziati da questa Amministrazione con propri fondi.

Particolarmente importante appare, inoltre, la misura sulla tutela della biodiversità animale di cui al Programma di Sviluppo Rurale Nazionale, che prevede la possibilità di presentare domande di sostegno e l’attivazione di importanti azioni di salvaguardia della biodiversità animale. I due avvisi pubblici relativi al suddetto Programma sono stati approvati rispettivamente con decreto ministeriale n. 31294 del 21 dicembre 2016 e con decreto ministeriale n. 18870 del 28 giugno 2017, e pubblicati sia sul sito del Ministero che, in estratto, in Gazzetta Ufficiale.

La misura offre al settore zootecnico nuove informazioni sulle razze nazionali, incrementa il livello quantitativo e qualitativo delle produzioni nazionali zootecniche, crea nuovi modelli di organizzazione, migliorando le condizioni di benessere degli animali.

Fonte: Camera dei Deputati